In una colazione o merenda marocchina non possono mancare i baghrir, ovvero le tradizionali frittelle con i mille buchi, grazie al lievito si formano sulla superficie tutta una serie di buchetti che le rendono davvero uniche e speciali.
Facilissimi da preparare ed irresistibili da gustare, sono il risultato dell’unione delle crepes francesi con i morbidi pancakes americani.
Possono essere consumati in diversi modi, nella versione dolce farciti con miele, burro, frutta secca, crema di nocciole e marmellata o in quella salata con salumi, o formaggi spalmabili.
Per realizzarli non serve molto tempo, ad esclusione di quello per la lievitazione, gli ingredienti sono pochi e semplici, facilmente reperibili in casa: serve semola, farina, lievito di birra secco, un po’ di sale ed un po’ di zucchero accompagnati naturalmente da un buon tè alla menta o a del caffè.
Mettere gli ingredienti in un mixer, frullare pochi minuti fino a quando non si ottiene una pastella fluida, quindi trasferirla in una ciotola, aggiungere per ultimo il lievito in polvere, mescolare bene, coprire con una pellicola e lasciare riposare il composto per almeno un’ora.
Trascorso tale tempo riscaldare una padella antiaderente a fuoco moderato, in modo che la cottura risulti omogenea e lasciar scendere un mestolo del composto, se ne può versare anche meno se si vogliono ottenere delle crepes più sottili.
Girare la padella in modo da allargare il preparato, intanto cominceranno a formarsi tante bolle sulla superficie, quando saranno tutte scoppiate i baghrir sono pronti.
Non c’è bisogno di rigirali, una volta cotti vanno sovrapposti e gustati, si possono conservare per qualche giorno nel frigorifero o congelati negli appositi sacchetti, al momento del consumo vanno velocemente riscaldati in padella. Visita il Marocco!